Trasporto pubblico: ecco quali sono i costi da sostenere 

Pescara 20 febbraio 2019. “Un autobus ha le sue spese e se si vuole stare tranquilli in termini di sicurezza, non si può risparmiare troppo”. Così Leonardo Di Pietro, uno dei responsabili della E. Di Febo Capuani Srl, storica azienda di autolinee a Teramo, in un’intervista rilasciata a “Il Centro” parla del mercato del noleggio autobus, provando a dare qualche consiglio riguardo gli aspetti da considerare per viaggiare in sicurezza.

Egli afferma che: “Un autobus ha dei costi, che non sono bassi, quando si ha in mente il concetto di qualità: la manutenzione dev’essere frequente, i ricambi originali, gli pneumatici nuovi e non ricostruiti. Anche la scelta dei dipendenti è importante. È un lavoro troppo delicato, non affidiamo i viaggiatori a sconosciuti”.

Le prime ad affrontare questi costi sono le imprese che svolgono l’attività, fino ad arrivare allo Stato che deve mantenere strutture a norma ed assicurare servizi in grado di rispondere prontamente ed efficacemente al verificarsi di incendi. Ma non solo, bisogna considerare anche i costi economici che la società deve sostenere a seguito di un evento incidentale, derivanti da danni materiali e fisici.

Osserva Di Pietro: “Una buona manutenzione costa, i ricambi costano, un dipendente in regola costa. In altre parole, la sicurezza su un mezzo bus ha un costo e sotto una certa cifra non si può scendere. Spesso ci si preoccupa degli aspetti estetici, dell’hotel, ma si risparmia sui pullman e a malapena ci si informa su quale sia il vettore. Le scuole, per le gite scolastiche, in molti casi chiedono preventivi ad agenzie fuori regione pensando solo al prezzo più basso, senza neanche informarsi circa il vettore. Questo comporta conseguenze negative su più fronti, non solo perché si uccide una categoria, ma anche perché si rischia in termini di sicurezza”.

Da questo si desume l’importanza della sicurezza dei trasporti all’interno di un Paese, e un trasporto efficiente non può prescindere dal tema sicurezza.